Vi sono cibi che richiedono una digestione lunga e complessa, altri che vengono assimilati rapidamente; è noto anche che cibi diversi richiedono enzimi diversi e condizioni diverse per la digestione. Quindi risulta essere di grande importanza l'associazione dei cibi, sia per una corretta nutrizione, sia per mantenersi in forma ed in buona salute.
Secondo il Centro di Eubiotica Umana (attivo presso l’ospedale Vittore Buzzi di Milano) le associazioni alimentari da evitare sono:
1. cibi proteici con cibi a base di amidi.
Per esempio la pasta con la carne. La digestione degli amidi ha inizio in bocca con la produzione di ptialina salivare, e soltanto dopo due ore viene secreto nello stomaco l’ acido cloridrico che permette di assimilare la parte proteica dei cereali. Le proteine infatti iniziano a essere digerite non nella bocca ma nello stomaco, a opera della pepsina cloridrica. Ingerendo la carne si ha una produzione immediata di succo gastrico fortemente acido che provoca l’ inattivazione della ptialina e quindi l’arresto della digestione degli amidi.
2. cibi proteici diversi in particolare la carne e il latte, ma anche il latte e uova, uova e formaggio.
Questi cibi hanno esigenze digestive diverse e provocano la secrezione di succhi gastrici in tempi diversi.
3. l’associazione di frutta, zucchero e dolciumi sia con gli amidi che con le proteine.Questo perchè la frutta, da sola non deve subire alcuna digestione nella bocca e nello stomaco e passa rapidamente nell’intestino, mentre quando è unita agli altri cibi finisce col restare troppo a lungo nello stomaco e poi nell’intestino, dove subisce una decomposizione batterica che può far fermentare anche gli amidi.
Gli zuccheri hanno un effetto inibitore sulla produzione di ptialina nella saliva e sulla secrezione di succo gastrico nello stomaco, rallentando la digestione degli amidi.
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