venerdì 13 marzo 2009

Stress in famiglia e obesità infantile

I bambini che vivono stress psicologico all'interno della famiglia hanno un rischio triplicato di diventare obesi.
A sostenerlo e' uno studio svedese dell' Universita' di Linkoping, coordinato dal ricercatore Felix-Sebastian Koch. Per arrivare a questi risultati, riportati dal quotidiano svedese "The Local", i ricercatori hanno analizzato l'indice di massa corporea di 17mila bambini nati tra il 1997 e il 1999 nel Sud-Est della Svezia. Il peso dei bambini e' stato misurato all'eta' di 2 anni, a 5 e a 8 anni. Inoltre i ricercatori hanno raccolto 3.800 interviste fatte a bambini di 8 anni, per indagare cosa pensassero del loro aspetto e della loro personalita'.
Ebbene, dai risultati e' emerso che quasi 1/3 dei bambini intervistati si dichiarava insoddisfatto del proprio aspetto. Molti bambini hanno espresso il desiderio di essere piu' alti e piu' magri.
Il 10 % dei bambini definiti normopeso dai ricercatori ha dichiarato il desiderio di voler essere ancora piu' snello.
"Se una persona non e' felice con se stessa a 8 anni, allora c'e' qualcosa che non va.
E' possibile che un numero crescente di bambini non sia in grado di soddisfare gli ideali che li sono stati trasmessi", ha detto Koch.
Confrontando i dati raccolti, i ricercatori hanno identificato un legame tra bambini stressati psicologicamente in famiglia e obesita'.
Secondo Kich, lo stress potrebbe essere un fattore da tenere in considerazione quale causa della crescente epidemia di obesita' in Svezia.
L'obesita' infantile, a sua volta, puo' portare a una riduzione dell'auto-stima e all'insoddisfazione per il proprio aspetto.

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